Generalmente le patologie che colpiscono il cavo orofaringeo sono le gengiviti, le stomatiti, e le faringiti.
La gengivite è un’infiammazione dei tessuti gengivali che si manifesta con gonfiore, arrossamento e sanguinamento della zona colpita. Tra le varie cause che generano la gengivite vi è la scarsa igiene orale.
La stomatite è uno stato infiammatorio delle parti molli del cavo orale come gengive, interno guancia, interno labbra, lingua. Le cause alla base della formazione della stomatite sono di varia natura: batterica, virale, fungina, oppure può essere causata dall’uso di determinati farmaci, disfunzioni ormonali o metaboliche, compromissioni della flora batterica, carenza vitaminica, fumo, alcool, cibi estremamente piccanti, e una scarsa igiene orale. Generalmente si presenta con delle piccole lesioni delle mucose che creano fastidio e dolore.
La faringite è il comune mal di gola e consiste in un’infiammazione della faringe che è determinata da virus o batteri. Il particolare fastidio riguarda la deglutizione che diventa difficoltosa, inoltre spesso viene accompagnata da tosse, secrezione e in alcuni casi anche da febbre.
Per cercare di prevenire il mal di gola è importante prestare attenzione alle proprie abitudini di vita e all’ambiente in cui si vive. Un aspetto importante è il mantenere un’adeguata umidità all’interno degli ambienti che si frequentano maggiormente per esempio la casa e il lavoro.
Altro aspetto importante è il fumo: in caso di mal di gola sarebbe opportuno non fumare e non intrattenersi in ambienti in cui si può inalare fumo passivo.
Anche per quanto riguarda l’alimentazione è importante assumere cibi non troppo caldi ed evitare quelli troppo speziati che vanno ad irritare maggiormente la gola.
Importante anche coprirsi sempre con una sciarpa o un foulard.
Il principio attivo di questo prodotto, il flurbiprofene, appartente alla famiglia dei FANS, cioè i farmaci antinfiammatorio non steroideo. Le proprietà di questi farmaci sono quelle di eliminare il dolore e l’infiammazione.
L’utilizzo di Froben Gola deve essere sempre limitato nel tempo, se dopo un periodo breve di trattamento i sintomi non migliorano meglio consultare il proprio medico.
Giornalmente si consigliano 2 spruzzi 3 volte al giorno. Con Froben Gola spray è necessario indirizzare gli spruzzi verso la zona interessata. Non superare la dose giornaliera consigliata in quanto un sovradosaggio del farmaco può causare degli effetti indesiderati come nausea, vomito e irritazione gastrointestinale.
In caso di gravidanza prima dell’assunzione consultare il proprio medico per valutare l’eventuale necessità di assunzione. Si sconsiglia l’assunzione anche nella fase di allattamento al seno.
Il medicinale contiene alcool etilico quindi per coloro che svolgono attività fisica questo componente potrebbe determinare la positività al test antidoping.
Avvertenze
Effetti gastrointestinali: flurbiprofene deve essere somministrato con cautela a pazienti con anamnesi di ulcera peptica e altre malattie gastrointestinali poiche’ tali condizioni possono essere riacutizzate. Il rischio di emorragia gastrointestinale, ulcera o perforazione e’ piu’ alto all’aumentare del dosaggio di flurbiprofene in pazienti con una storia di ulcera, in particolare se complicata da emorragia e perforazione e negli anziani. Questi pazienti devono iniziare il trattamento con la piu’ bassa dose disponibile. Emorragia gastrointestinale, ulcera o perforazione sono stati riportati con tutti i FANS in qualsiasi momento del trattamento. Questi eventi avversi possono essere fatali e possono verificarsi con o senza sintomi di preavviso oppure in caso di precedente storia di gravi eventi gastrointestinali. Pazienti con anamnesi di malattie gastrointestinali, soprattutto se anziani, devono riportare qualsiasi sintomo insolito di tipo addominale (specialmente emorragia gastrointestinale) nelle fasi iniziali di trattamento. I pazienti anziani hanno una aumentata frequenza di reazioni avverse ai FANS, specialmente emorragia gastrointestnale e perforazione, che possono essere fatali. Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l’uso della piu’ bassa dose efficace per la piu’ breve durata possibile di trattamento che occorre per controllare i sintomi. L’uso concomitante di agenti protettori (misoprostolo o inibitori della pompa protonica) deve essere considerato per questi pazienti e anche per pazienti che assumono basse dosi di aspirina o altri farmaci che possono aumentare il rischio di eventi gastrointestinali. Quando si verifica emorragia o ulcerazione gastrointestinale in pazienti che assumono il farmaco il trattamento deve essere sospeso. Effetti cardiovascolari e cerebrovascolari: un adeguato monitoraggio ed opportune istruzioni sono necessarie nei pazienti con anamnesi positiva per ipertensione e/o insufficienza cardiaca congestizia da lieve a moderata poiche’, in associazione al trattamento con i FANS, sono stati riscontrati ritenzione di liquidi ed edema. Studi clinici e dati epidemiologici suggeriscono che l’uso di alcuni FANS specialmente ad alti dosaggi e per trattamenti di lunga durata, puo’ essere associato ad un modesto aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi come ad esempio infarto del miocardio o ictus. Non ci sono dati sufficienti per escludere un rischio simile per flurbiprofene. I pazienti con ipertensione non controllata, insufficienza cardiaca congestizia, cardiopatia ischemica accertata, malattia arteriosa periferica e/o malattia cerebrovascolare devono essere trattati con flurbiprofene soltanto dopo attenta valutazione. Analoghe considerazioni devono essere effettuate prima di iniziare un trattamento di lunga durata in pazienti con fattori di rischio per malattia cardiovascolare (p.es. ipertensione, iperlipidemia, diabete mellito, fumo). Flurbiprofene puo’ inibire l’aggregazione piastrinica e prolungare il tempo di sanguinamento. Reazioni cutanee: gravi reazioni cutanee, alcune delle quali fatali, includenti dermatite esfoliativa, sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi tossica epidermica, sono state riportate molto raramente in associazione con l’uso dei FANS. Nelle prime fasi della terapia i pazienti sembrano essere a piu’ alto rischio: l’insorgenza della reazione si verifica nella maggior parte dei casi entro il primo mese di trattamento. Flurbiprofene deve essere interrotto alla prima comparsa di rash cutaneo, lesioni della mucosa o qualsiasi altro segno di ipersensibilita’. Altre Reazioni: cautela deve essere usata quando si inizia il trattamento con FANS come ad esempio il flurbiprofene in pazienti con disidratazione considerevole. Particolare cautela deve essere adottata nel trattamento di pazienti con funzionalita’ renale, cardiaca o epatica fortemente ridotta, in quanto l’uso dei FANS puo’ determinare il deterioramento della funzione renale. In tali pazienti il dosaggio deve essere mantenuto il piu’ basso possibile e la funzionalita’ renale deve essere monitorata. Sono stati riportati casi di broncospasmo con flurbiprofene in pazienti con anamnesi di asma bronchiale. Gli effetti sopra riportati sono stati segnalati in particolare dopo la somministrazione di formulazioni a base di Flurbiprofene ad uso sistemico. Alle dosi consigliate, l’eventuale deglutizione non comporta alcun danno per il paziente in quanto tali dosi sono ampiamente inferiori a quelle della posologia singola del prodotto per via sistemica. L’uso, specie se prolungato, puo’ dare origine a fenomeni di sensibilizzazione o di irritazione locale; in tali casi occorre interrompere il trattamento e consultare il medico per istituire, se necessario, una terapia idonea. Non usare per trattamenti protratti. Dopo brevi periodi di trattamento senza risultati apprezzabili consultare il medico. Sia il collutorio che lo spray contengono alcool etilico, Per chi svolge attivita’ sportiva, l’uso di medicinali contenenti alcool etilico puo’ determinare positivita’ ai test antidoping in rapporto ai limiti di concentrazione alcolemica indicata da alcune federazioni sportive.
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